PRASSI PER L’ODONTOIATRIA
IL TRIAGE TELEFONICO E’ OBBLIGATORIO
Richiedere se il paziente sia sintomatico (Febbre, Tosse, Difficoltà respiratorie, congiuntivite, diarrea, sindrome influenzale.
Raccolta anamnestica di contatti con CoViD19 positivi, soggetti in quarantena, o zone a rischio, secondo lo schema di seguito:
Negli ultimi
14 giorni
• ha effettuato viaggi in aree a rischio?
• ha avuto contatti con persone proveniente dalle aree a rischio?
• ha avuto contatti con persone affetti da NCoViD19?
• ha avuto contatti con persone in quarantena?
• ha febbre, congiuntivite, difficoltà respiratorie diarrea o sindrome influenzale?
• Ripetere l’ultima domanda con OGGI
NO
a tutte le risposte
Il paziente può accedere allo studio dentistico
SI
anche solo ad una risposta
il paziente DEVE ESSERE RICALENDARIZZATO.
Ricordarsi di richiamare il paziente per monitorizzarlo ed eventualmente invitarlo a chiamare i numeri telefonici dedicati
Quali prestazioni?
Le prestazioni indifferibili, prediligendo le urgenze.
Cercare di ridurre le terapie che comportino aerosol
SCARICA IL NUOVO DVR
Rimuovere tavolini, riviste, album da disegno, giochi ed in generale qualsiasi cosa possa dare promiscuità EVITARE DI SOVRAPPORRE GLI APPUNTAMENTI, AL MASSIMO DOVRANNO ESSERE PRESENTI DUE PAZIENTI: UNO IN ENTRATA E UNO IN USCITA. mantenere una distanza MINIMA di un metro. Invitare gli accompagnatori a uscire dallo studio e ritornare dopo il tempo programmato. Detergere frequentemente maniglie, banconi, pulsantiere, terminali POS e tutto quanto venga toccato dal paziente con disinfettanti adeguati (i.e. Ipoclorito allo 0.1% o alcool etilico a 70°)
La protezione delle mucose orali e nasali può essere effettuata con mascherine chirurgiche O con facciali filtranti FFP2/FFP3. L’efficacia della mascherina chirurgica nel contenimento del rischio è documentata e l’uso almeno di questo dispositivo è tassativo. Le FFP vengono suggerite in condizioni epidemiche specialmente su soggetti accertati. La barba riduce sino a invalidare l’efficacia delle mascherine. Fondamentale la modalità di manipolazione sia indossando che rimuovendo il dispositivo. Un importante ruolo è dato dalle protezioni oculari, che dovranno essere a protezione laterale.Gli occhiali di o le visiere vanno sanificati con alcool a 70° Il camice dovrà essere a maniche lunghe, possono essere utilizzati camici monouso. Nel caso di pazienti NCoViD positivi è indicato un camice di protezione idrorepellente. Una cuffia per capelli è indicata Non appena i DPI vengono utilizzati vanno considerati come contaminati. Particolare attenzione va riservata alla fase di svestizione e allo smaltimento dei monouso nei rifiuti speciali. Il virus rimane nell’aria per un certo periodo di tempo quindi, finche si permane in area contaminata, non togliere i DPI L’isolamento del campo con la diga in gomma è stato descritto come valido presidio per ridurre significativamente il rischio di contagio degli operatori.
PREDISPORRE LO STRUMENTARIO E I MATERIALI STRETTAMENTE NECESSARI, in modo da limitare le possibili contaminazioni e le procedure di riordino.
Utilizzare guaine monouso per le siringhe, o estrudere i materiali in modo da non toccare i contenitori durante la visita
Rispettare le usuali abitudini igieniche (lavare le mani prima e dopo l’utilizzo dei guanti con acqua e sapone per ALMENO 20 secondi o con soluzioni idroalcoliche ALMENO al 60%)
Effettuare uno sciacquo preliminare riduce di molto la carica virale: tuttavia in letteratura vengon descritti come efficaci SOLO collutori contenenti:
Iodopovidone al 0,2-1%, Cetilpiridiniocloruro allo 0,05-0,1%, acqua ossigenata all’1% e quelli contenenti olii essenziali e alcool. La clorexidina è descritta come inefficace. I collutori DEVONO essere utilizzati PURI, non diluiti.
Provvedere un adeguato ricambio di aria nella sala operativa DOPO ogni singolo paziente.
Evitare di toccare, occhi , naso, bocca con le mani non lavate o con i guanti.