Post trattamento, sterilizzazione

Apr 2020

Seguire scrupolosamente il processo di sterilizzazione.

  • Immergere gli strumenti nel disinfettante subito dopo l’utilizzo. Verificare che il disinfettante sia conforme agli opportuni requisiti qualitativi, rispettare le giuste concentrazioni, i tempi e le temperature consigliate dal produttore.
     
  • Seguire le buone prassi sul lavaggio. Il materiale deve sempre rimanere completamente immerso per evitare il contatto con aerosol contaminanti. Per quanto possibile, è consigliabile l’uso di una vasca ad ultrasuoni con coperchio (per evitare che durante la manipolazione gli strumenti entrino in contatto con gli aerosol presenti nell’ambiente). 
  • La soluzione migliore è rappresentata dal termodisinfettore: grazie ad esso gli strumenti passano direttamente dalla bocca del paziente alla macchina uscendone puliti, asciutti e termodisinfettati, limitando la manipolazione umana. Consigliamo:

ATTENZIONE: Verificare l’asciugatura.
L’umidità sugli strumenti, oltre a rovinarli, può invalidare il processo di sterilizzazione.

INOLTRE sottolineiamo che la parte della busta con plastica trasparente deve essere rivolta verso il basso e non verso l’alto!. Evitare inoltre di impilare le buste e di appoggiarle alle pareti dell’autoclave per consentire al vapore di circolare

  • Imbustare e sigillare correttamente. Riempire la busta solo per 3/4, lasciare 3 cm di spazio fino al bordo della chiusura e ritagliare a un centimetro dalla stessa. Scrivere la data di chiusura qualora la sigillatrice non abbia un sistema di tracciatura automatizzato.
  • Sterilizzare usando un’autoclave di tipo B.
  • Segnaliamo l’attrezzatura Icare-plus che permette di disinfettare e lubrificare fino a 4 manipoli in 10 minuti. ATTENZIONE: di recente sono stati effettuati dei controlli che attestano che tale apparecchiatura inattiva il virus COVID-19
  • Verificare gli indicatori chimici di viraggio su ogni busta, effettuare l’Helix Test quotidianamente e il test delle spore settimanalmente.

RIFIUTI INFETTI

Consigliamo di contattare in anticipo la vostra ditta di smaltimento rifiuti per organizzare con loro il ritiro di una maggiore quantità di articoli monouso.

PILLOLA DI ECONOMIA

Un importante strumento di supporto finanziario è il credito d’imposta del 50% concesso per le spese di sanificazione! Di seguito riportiamo esattamente il testo ripreso dall’Agenzia delle Entrate – circolare n°9 – 13/05/2020

CREDITO D’IMPOSTA PER LE SPESE DI SANIFICAZIONE E PER L’ACQUISTO DI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

Nel presente paragrafo vengono forniti chiarimenti in merito al disposto dell’articolo 30, che stabilisce l’estensione alle spese per l’acquisto di dispositivi di protezione nei luoghi di lavoro, del credito d’imposta previsto dall’articolo 64 del decreto-legge n. 18 del 2020, in favore degli esercenti attività d’impresa, arte e professione, per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro, sostenute nell’anno 2020.

13.1 Ambito applicativo

La disposizione in esame amplia l’ambito oggettivo di applicazione del credito d’imposta già previsto dall’articolo 64 del decreto-legge n. 18 del 2020 per le spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro, includendovi anche quelle sostenute nel 2020 per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale (quali, ad esempio, mascherine chirurgiche, Ffp2 e Ffp3, guanti, visiere di protezione e occhiali protettivi, tute di protezione e calzari), ovvero per l’acquisto e l’installazione di altri dispositivi di sicurezza atti a proteggere i lavoratori dall’esposizione accidentale ad agenti biologici o a garantire la distanza di sicurezza interpersonale (quali, ad esempio, barriere e pannelli protettivi). Sono, inoltre, compresi i detergenti mani e i disinfettanti.

INOLTRE È BENE RICORDARE CHE PER LE ATTREZZATURE CHE HANNO AMMORTAMENTO, VI È ANCORA IL SUPER AMMORTAMENTO.


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